L’acido ialuronico è stato isolato per la prima volta nel 1934 mentre la sua struttura chimica è stata identificata nel 1954 e può arrivare a pesare quattro milioni di Dalton suddiviso in più di dieci unità ripetute di acido D-Glucuronico e N-acetil-D-glucosamina che assumono la forma di un gomitolo o di una fitta rete.
La catena di acido D-Glucuronico e N-acetil-D-glucosamina può essere di diversa lunghezza e determina diversi pesi molecolari:
-Basso Peso Molecolare (tra i 1000 e i 5000 Dalton)
-Medio Peso Molecolare (circa tra i 5000 e i 1000000 Dalton)
-Alto Peso Molecolare ( >1000000 Dalton)
L’acido ialuronico ha suscitato interesse in cosmetica proprio per la sua struttura che garantisce una buona idratazione cutanea essendo una molecola molto solubile in acqua grazie alla presenza di gruppi carbossilici liberi.
Sebbene il marketing gli attribuisca molte altre proprietà, l’acido ialuronico sale sul podio come molecola idratante e ad alto peso molecolare riduce l’evaporazione dell’acqua cutanea mentre a medio e basso peso molecolare possiede un effetto igroscopico.
La viscosità invece di questo ingrediente può variare in quanto dipende da diversi fattori:
-concentrazione/ aumentando la sua concentrazione si ottiene un aumento di viscosità ed è per questo che generalmente viene usato in un range di concentrazione compreso fra 0,1 e 2%
-temperatura/ aumentando la temperatura si ottiene una diminuzione della viscosità
-pH/ con un pH maggiore di 11 e minore di 4 l’acido ialuronico viene frammentato
-concentrazione di elettroliti/ con aumento di elettroliti si ottiene una diminuzione della viscosità
-peso molecolare, lunghezza della catena e dimensioni/ se queste caratteristiche aumentano si ottiene un aumento di viscosità
L’acido ialuronico è un ingrediente che perdiamo con l’età e normalmente è presente nella nostra pelle sia nell’epidermide (nello strato granuloso, spinoso e basale) dove viene prodotto dai cheratinociti sia nel derma papillare (quello più vicino al primo strato della cute) dove viene prodotto dai fibroblasti.
L’acido ialuronico nella pelle svolge diversi ruoli chiave:
-migliora l’idratazione cutanea
-garantisce la struttura del derma essendo un componente importante della matrice extracellulare
-interviene nella riparazione della cute in caso di ferite o lesioni
-seleziona le sostanze che possono passare all’interno della matrice extracellulare preferendo quelle di piccole dimensioni
La sintesi di acido ialuronico nel nostro organismo avviene grazie ad alcuni enzimi detti acido ialuronico sintasi (HAS) mentre la sua degradazione è opera di altri enzimi detti ialuronidasi o di radicali liberi.
L’invecchiamento cutaneo e il fotoinvecchiamento o altri fattori esogeni (fumo, stress, inquinamento e così via) portano ad una perdita di idratazione, di tono e di elasticità che in parte può essere ripristinata con l’uso di cosmetici ad azione idratante.
L’idratazione cutanea dell’epidermide è garantita grazie ai cosmetici idratanti dove tra i protagonisti troviamo l’acido ialuronico e i suoi derivati mentre per la sostituzione di acido ialuronico a livello dermico occorrono dei rimedi che esulano dalla cosmetica.
Inoltre, l’acido ialuronico si sposa bene con molti ingredienti all’interno di una formulazione ed è per questo motivo che è presente in molti cosmetici destinati a tipi di pelle e modalità d’uso differenti.
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